Riflessioni e illuminazioni
Molti dei termini relativi al pensiero hanno come riferimento la luce. La razionalità e la luce si congiungono nella vista, il senso che ha maggiormente guidato lo sviluppo intellettuale umano, con le sue pretese di oggettività, con I suoi miraggi e le sue fate morgane. Le prime costruzioni umane legate al pensiero e sciolte da bisogni pratici immediati sono collegate alla luce. I menhir, le costruzioni di Stonehenge, gli obelischi, le grandi costruzioni astronomiche riuniscono tre grandi temi: la luce, il tempo e il cosmo. Si ritrova sottoforma di aureola, di fiammella per dimostrare la diversità del divino e del santo, quasi l’emanazione di uno stato energetico superiore. Se attualmente mi chiedo il perché della scelta nel mio lavoro di un medium in parte atipico come la luce, posso trovare molte ragioni razionali o teoriche, ma alla base rimane un’istintiva fascinazione che và al di là di qualsiasi teoria.
Reflection and illuminations
Many of the terms relating to thought have light as a reference. Rationality and light come together in sight, the sense that has most guided human intellectual development, with its claims of objectivity, with its mirages and with its Fata Morganas. The first human constructions linked to thought that were freed from immediate practical needs were connected with light. The menhirs, the constructions of Stonehenge, the obelisks and the great astronomical constructions combine three great themes: light, time and the cosmos. This is expressed in the form of the halo, of thongs of flame that show the diversity of the divine and the holy, almost the emanation of a higher energetic state. If right now I ask myself the reason for a choice of a partly atypical medium like light in my work, I can find many rational or theoretical explanations, but fundamentally there is an instinctive fascination that goes beyond any theory.
Fabrizio Corneli
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